Pasticceria Patti: puoi toccare il cielo con il palato? Qui accade

Una delle cose più belle che ho mi sono trovata ad apprezzare durante i miei viaggi con lo zaino sono le realtà locali che ho avuto il piacere di incontrare e conoscere. Durante l’ultimo viaggio fatto in Sicilia, lungo la costa sicana ho incontrato nel comune di Favara (AG) la Pasticceria Patti, un vero gioiello dell’arte pasticcera siciliana tradizionale.

La Pasticceria Patti si trova nel centro del comune di Favara e qui ho avuto l’onore di fare colazione con i miei compagni di viaggio una mattina durante il cammino. La colazione è stata un viaggio nel mondo dei sensi, attraverso sapori semplici, locali e indimenticabili. Se la colazione è stata un ricordo indimenticabile non lo è stato da meno la visita al laboratorio della Pasticceria Patti, dove tutto ciò che viene prodotto è a vista dei visitatori e viene svelato senza maschere. Questa è una cosa che ho apprezzato molto come la modalità che i componenti della famiglia ha avuto con il gruppo.

Ma ora arrivo a raccontare qualcosa di questa realtà pasticcera.

La Pasticceria Patti è un’azienda famigliare che tramanda l’arte pasticcera da tre generazioni. Tutto partì quando nel 1919 il nonno Nini iniziò a lavorare a 16 anni nel “Caffè Amico” come pasticcere usando il forno a legna; nel 1960 rilevò il bar diventandone proprietario e cambiando il nome in “Caffè Patti”.

Intanto il figlio di Nini, Salvatore decise di intraprendere gli studi universitari lavorando nel contempo con il padre. Ma la vocazione famigliare ebbe la meglio e lasciò tutto per dedicarsi all’attività di famiglia.

Da qui il Caffè Patti diventa un luogo dove si tramanda la passione per i sapori autentici di generazione in generazione. Ruolo fondamentale hanno avuto e hanno le donne della famiglia: nonna Lucia che ha sostenuto agli inizi il nonno Nini dedicandosi alla cassa, dopo anche la moglie di Salvatore ha deciso di accogliere la possibilità di lavorare  a contatto diretto con creme, biscotti e cannoli. Poi è stata la volta delle figlie Simona e Daniela, per arrivare ai piccolini di casa, Viola e Valerio che sono già predisposti all’arte di famiglia.

Tutti i prodotti realizzati nel Caffe Patti sono realizzati con prodotti a km 0 de territorio come pistacchi, vino della loro campagna per la lavorazione dei cannoli, i torroni vengono fatti a mano, i limoni per le granite vengono raccolti in campagna, uova fresche.

 

Le ultime generazioni come Daniela si sono interrogate ,finchè non hanno iniziato a mettere le mani in pasta nel laboratorio, se non sarebbe stata necessaria un’innovazione dei prodotti tradizionali, vedendo la linea dei dolci sullo stile americano nelle vetrine, tutti coloratissimi e invitanti.

Ma quando Daniela ha visto con i suoi occhi il valore di portare avanti i prodotti autentici della tradizione, ha capito quanto sia importante preservare questo e non accodarsi alle esigenze o trend del mercato; la cosa che conta è mettere in primo piano ciò che è il punto forte di questa pasticceria, la tradizione e la semplicità.

La clientela della pasticceria negli anni è cambiata come le generazioni che si sono succedute nella pasticceria, ma ai nostri giorni la presenza del Farm Cultural Park a Favara, ha cambiato il tipo di turisti nel paese e quindi i clienti del Caffè Patti, che provengono da ogni dove e questo crea stimoli nuovi.

Il Farm Cultural Park di Favara è una realtà che consiglio a tutti di vedere, un progetto di riqualificazione urbana, sociale e culturale che racchiude tante chiavi di lettura interessantissime.

Il bello del caffè Patti è l’apertura del suo laboratorio a tutti, con la volontà di condividere e far conoscere cosa c’è dietro tutte le creazioni dolciarie realizzate: c’è qualità, c’è passione, c’è rispetto della tradizione, c’è cura del dettaglio e dei prodotti del territorio, c’è la forza di una famiglia e c’è la prospettiva di mantenere salda nel futuro la storia  di Caffè Patti, con il coraggio di rimanere sé stessi.

Il bello del laboratorio a porte aperte è che puoi riempirti da solo magari un cannolo appena fatto!

Tra i dolci prodotti, una perla del Caffè Patti è la Pasta Elena, dolce antico della tradizione agrigentina realizzato per la venuta della regina Elena di Savoia, consorte di re Vittorio Emanuele III in Sicilia. Da lei prende appunto il nome, si dice che quando assaggiò questo dolce apprezzo molto.

Pasta Elena è da provare, è sublime; per assaggiarlo che potete fare? Semplice andare a fare un viaggio nella provincia agrigentina e andare a Favara. Il bello si nasconde in posti impensabili, la provincia agrigentina nel suo essere ancora molto sconosciuta è meravigliosa, da scoprire se la voglia di conoscere è la forza che fà da traino.

Ringrazio con tutto il cuore Daniela Patti che mi ha aiutato nel redigere un articolo che mettesse in luce la storia della sua famiglia. Ringrazio Emanuela Colombo per le foto che ha scattato per me e per il mio articolo, hai dato luce e realtà tramite immagini a questa bellissima azienda famigliare siciliana.

Vi rinnovo il consiglio di visitare questo angolo della terra magica siciliana, qui a Favara Daniela e la sua famiglia saranno lieti di farvi assaggiare e conoscere i tesori della loro produzione.

Per contattarli potrete farlo sulla loro pagina Facebook o al numero 092231023 o trovarli in V. Emanuele 61/63 a Favara (AG).

La Lumaca Polesana: nella lentezza si nasconde la meraviglia

La Lumaca Polesana e Roberta Pellegrini sono state tra gli incontri che più mi hanno colpito per la semplicità di approccio, il contatto con la natura e la pazienza e amore che Roberta mi ha trasmesso per le sue lumache.

Ho trascorso con Roberta una mattinata nella campagna di San Martino di Venezze (Ro) qualche settimana fa e le ore passate assieme sono state motivo di interessante apertura verso un mondo a me sconosciuto:  il mondo delle lumache.

L’attività di Roberta è iniziata qualche anno fa, con investimenti economici, di tempo e tanta passione e forza in questo progetto.

Mi è capitato di conoscere Roberta tramite l’Alveare che dice sì di Rovigo qualche mese fa,  ed è una persona che mi ha sempre colpito per la sua dolcezza.

La tipologia di lumache che Roberta alleva è l’Aspersa Muller. Dopo un periodo di formazione nella terra siciliana da allevatori di questo tipo di lumaca, ha deciso di dedicarsi a loro.

Quando sono stata nel pezzo di campagna dove ha sede l’allevamento biologico, oltre al brulicare di lumache tra le piante di bietola e colza, mi ha colpito molto l’ecosistema naturale che si è creato o si è cercato di creare per dare l’ambiente migliore per la crescita e la riproduzione di lumache. C’erano molte farfalle bianche che volavano nell’area che però Roberta mi ha spiegato che sono infestanti per le lumache, perché bucano le foglie che sono loro nutrimento.

Ho potuto vedere da vicino molte lumachine piccole, che nel giro di qualche mese diventano grandi e quelle sono bellissime. Alcune erano in fase riproduttiva, contrariamente al periodo usuale per loro, gli sbalzi climatici di quest’estate hanno scombinato un po’ di cose.

Quando vedi una lumaca in mano è come vedere un piccolo miracolo, basta sollecitarla con il dito intorno al bordo del guscio e piano piano esce fuori con le sue antennine.

Per capire quando una lumaca è pronta per essere utilizzata per la produzione di derivati dopo la spurgatura, è necessario guardare che ci sia una doppia bordatura intorno al guscio.

Il lavoro di raccolta delle lumache e poi derivante spurgatura è molto impegnativo, le lumache vengono messe in alcune casse dove avviene il processo.

Una volta spurgate, Roberta le invia a due laboratori che realizzano dei derivati interessanti a livello di cosmetica e alimentare.

Per quanto riguarda la cosmetica, Roberta ha creato un marchio Helisir de Lum insieme ad un altro allevatore del veronese; in un laboratorio  vengono prodotti cosmetici naturali al 100%  e con estratto di bava di lumache. Io ho testato una crema di questo marchio come doposole e crema da corpo dopo un cammino con lo zaino fatto in Sicilia ed è stata provvidenziale, ha coccolato la mia pelle e continuo ad usarla. Sulla pagina Facebook della Lumaca Polesana o Helisir de Lum, potete trovate anche il listino prezzi e contattare Roberta per acquistali.

Altra produzione derivata dalle lumache è quella alimentare. Roberta si affida in questo caso a un laboratorio certificato CE . La carne di lumaca per chi non lo sapesse o non l’ha mai provata, è leggera e facilmente digeribile, è adatta a molte preparazioni gastronomiche ed è un alimento ricco di calcio, magnesio, fosforo e vitamine.

La Lumaca Polesana è  stata negli ultimi anni la prima azienda in Polesine ad  allevare  lumache a ciclo biologico naturale con produzione di loro  derivati. La Lumaca Polesana fa parte delle Coldiretti ed è socia di Slow Food.

Quello che mi sento di dire è di provare a trovare Roberta presso la sua attività, sarà lieta di accogliervi contattandola prima. Se vi è impossibile passare di persona ci sono tutti i riferimenti sul sito della Lumaca Polesana o sulla pagina Facebook.

Roberta e la Lumaca Polesana sono sicuramente da sostenere e lo faccio con tanto piacere.

Perché mi potreste chiedere? Io ci vedo intanto un’azienda piccola ma in espansione con buoni valori e soprattutto sani. Un’attività a contatto con la natura è qualcosa che di solito viene cresciuta da persone concrete, sane e semplici, con grande passione e pazienza. Questo l’ho trovato anche qui.

Roberta è una donna amorevole, testarda, tenace che ha deciso di dedicarsi a questo tipo di prodotto e cerca di offrire il meglio sia alle sue lumache, ma anche a tutti noi con i prodotti che fa realizzare.

Poi promuovo Roberta perché ha la sua unicità sul territorio ed è coraggiosa a portarla avanti.

Più mi trovo a contatto con aziende agricole e produttori, più mi rendo conto di quanta bellezza c’è in questo mondo sia per l’umanità speciale che incontri, sia per la meraviglia che la natura sa rivelarti.

 

 

 

 

Azienda La Galassa: un’esplosione di energia!

Quando la passione per ciò che si fa’ incrocia la professionalità, l’entusiasmo, il coraggio e un pizzico di follia il risultato non può che essere  meraviglioso come quello che ho potuto vedere e assorbire dalla visita all’azienda La Galassa.

L’azienda La Galassa è in Polesine, a Gavello ( Rovigo) ed è un’oasi immersa nella natura, nel rispetto di essa e in armonia con essa in tutto.

Sono stata accolta dal vulcano Giovanna Zecchin, cuore dell’azienda e dal suo collaboratore Paolo Boreggio,  amante di  fotografia.

Quello che mi ha colpito di Giovanna e del suo modo di presentare l’azienda di famiglia dove ognuno ha un ruolo ben preciso, è stata la spontaneità e la flessibilità con una dote che io ritengo essenziale, la sincerità.

L’azienda La Galassa produce prodotti della terra con una grande attenzione al biologico, passando attraverso il sistema integrato che io non conoscevo. Ho percepito la difficoltà di tutelare e di arrivare a certi risultati. Risultati che non avvengono con improvvisazione  e affidandosi alla natura, ma capendola tramite tentativi e studi affidati ad esperti che aiutano la Galassa a raggiungere ciò che è nella sua missione.

L’azienda La Galassa si focalizza sulla freschezza e originalità dei prodotti, cercando di sviluppare nella mentalità del consumatore l’importanza dei prodotti a km 0.

Quello che mi è piaciuto della Galassa è la versatilità e la capacità di passare da un settore di produzione o di servizi in un modo sempre accurato ed umano. Mi ha colpito la capacità di fare scelte coraggiose a volte al di là del profitto.

Alla Galassa hanno capi di bestiame di bovino di varia razza che vengono poi macellati e la carne di qualità viene venduta a Crespino in macelleria del paese o nei mercati sul territorio a cui partecipano.

La Galassa è una fattoria didattica certificata e vengono organizzati durante l’anno laboratori con le scuole e non su prenotazione per permettere ai bambini di entrare in contatto con gli animali, la natura e l’origine dei prodotti che qui vengono realizzati come le mele.

Potete dare un’occhiata al sito per capire la bellezza nella semplicità dei laboratori che vengono fatti, nella semplicità c’è la grande bellezza sempre.

La Galassa ha una vasta zona di meleti che Giovanna mi ha portato a vedere, dove ci sono qualità di mele di 4 tipi tra cui la Pink Lady e la Modì. Le mele vengono prodotte, seguite e raccolte nel rispetto della natura e dell’ecosistema che circonda l’area. Nei meleti vengono organizzati dei laboratori sensoriali bellissimi, dove i bambini toccando e abbracciando gli alberi entrano in contatto con la flora.

La Galassa ha anche uno spaccio, che in questa fase è chiuso per dei lavori di ristrutturazione dove si andranno a creare spazi per laboratori e futuri progetti da valorizzare in futuro.

C’è in ballo anche l’idea entusiasmante di creare un agriturismo e i tavoli saranno allestiti all’esterno in un’atmosfera immersa nella bellezza , non voglio svelare troppo ma quando ci sarà l’inaugurazione io ci sarò sicuramente, e voi?

Tutte le informazioni e i contatti li potete trovare sul sito di questa azienda piena di amore e di energia, dove Giovanna insieme a suo marito, ai suoi figli e i suoi collaboratori porta avanti non solo un progetto coraggioso di azienda biologica ma anche un bagaglio di valori umani etici e di vita che vanno verso un futuro migliore di vita per tutti, in equilibrio con la natura, con se’ stessi e in comunità.

Posso dire solo questo, la Galassa è un’azienda da conoscere, annusare e visitare. Dopo che l’avrete conosciuta non potrete che amarla ne sono sicura :).

 

 

 

 

Tra profumo di pasta fresca e arte fatta a mano con Il Tortellaio Matto

Una cosa bella del progetto che ho intrapreso è il mettermi a confronto con le persone che portano avanti le proprie idee con tenacia, umiltà e coraggio ogni giorno.

Questa è la volta di Sara Frigato e il suo Tortellaio Matto a Boara Pisani (Pd).

Sara circa 6 anni fa ha deciso con suo fratello Samuele di dare forma ad un sogno che rincorreva da tempo, dopo anni di studio e di esperienza in ristoranti e attività della zona padovana. Sara e Samuele hanno creato una fucina di prodotti di pasta fresca, tutte opere d’arte della tavola.

Sara è una forza della natura, una donna giovanissima ma tenace e appassionata a ciò realizza con ogni millimetro di pasta fresca fatta a mano.

Sono stata con Sara un pomeriggio restandole a fianco con qualche foto e tante confidenze da gineceo femminile.

Doveva essere una giornata relax, ma in realtà era sempre indaffarata tra prodotti in produzione come tagliatelle, tagliolini e tortellini, clienti di passaggio e clienti programmati.

Il Tortellaio ha degli orari e giorni di apertura, ma la cosa che mi è piaciuta è che se passi lì per caso perché sei preso da un langorio di pasta fresca, qualcosa di fresco lo trovi sempre.

Sara è l’anima artigianale e manuale del negozio, si alterna tra lavorazione della pasta, creazione di paste fresche, preparazioni dei ripieni per la pasta con tutti prodotti di stagione freschi, vendita al negozio, organizzazione degli ordini per ristoranti o rivendite.

Samuele si occupa della parte contabile e delle consegne. L’anima famigliare del Tortellaio si respira nel locale, c’è tanta energia buona, rilassatezza ma impegno costante.

Sara collabora con l’istituto alberghiero di Adria ( Ro), dove ha studiato per alcuni progetti; il laboratorio è sede di tirocinio di ragazzi dell’istituto.

Il Tortellaio Matto oltre vendita diretta e on line con richiesta di preventivi e informazioni, ha collaborazioni con rivendite di Rovigo e ristoranti della zona di Este e Monselice e della provincia Padovana. Da poco, oltre la collaborazione con l’Alveare che dice sì di Rovigo, ha avuto delle richieste anche dall’Alveare che dice sì di Bologna. Per una produttrice di pasta fresca avere un ordine per clienti della zona bolognese è un bel traguardo!

Una cosa che mi è molto piaciuta è la facciata a vista trasparente del negozio e l’avere tutto il laboratorio a vista come cliente, dà un’immagine di trasparenza e contatto diretto.

Tante cose mi hanno colpito del Tortellaio Matto: dall’odore di pasta fresca, alla semplicità con cui Sara passa dal produrre tagliolini, a tirare la sfoglia, al produrre tortellini con l’aiuto dei suoi assistenti ad una velocità da calcolare davvero ! Mi ha colpito l’amore dalla scelta dei prodotti per condire il ripieno dei tortelli e delle lasagne che prepara per i suoi clienti, ascoltando Sara non puoi che  amare la pasta fresca e conosci il suo mondo, un settore con difficoltà e tante soddisfazioni.

Ogni sfoglia, tagliatella o maccheroncino racchiude i sacrifici di Sara e della sua famiglia che la sostiene, ma c’è molto di più; c’è un progetto e un sogno di una giovane imprenditrice che sta prendendo sempre più il volo e non posso che sostenerla con Tarallucci e Vino.

Trovate tutte le informazioni su questa attività sul sito del Tortellaio Matto o sulla pagina Facebook. Per il resto dovete passarci di persona!

Grazie Sara per aver condiviso il tuo mondo di artigiana e grande donna, stare con persone come te fa bene al cuore oltre che al palato chiaramente .

L’ordine di pasta fresca è nella mia agenda, il tuo battuto mi ha conquistato e ora non ne posso più fare a meno.

Tortellaio Matto luogo di opere d’arte fatte a mano e tanto calore umano, che aspettate ad andarci o contattarli?

Dal Mediterraneo: Azienda Konza Kiffi, condire con gusto

Ci sono viaggi che restano nel cuore per sempre, ci sono esperienze nella vita che senti che fanno da spartiacque tra quello che eri prima e quello che sei diventato dopo. Per me lo è stato il mio primo trekking fatto l’anno scorso a Pantelleria.

Nel viaggio  a Pantelleria ho avuto il piacere di conoscere una giovane realtà agricola pantesca, l’azienda Konza Kiffi.

Konza Kiffi, deriva dal dialetto arabo pantesco, konza da kunzare, condire, e kiffi che indica il senso del gusto, condire con gusto.

Konza Kiffi è la storia di una  famiglia pantesca, di mamma Rosalba e papà Battista che rappresentano le radici, la conservazione della tradizione, delle ricette  e i sogni nel cassetto di generazioni passate da realizzare. Ma Konza Kiffi è anche la storia di una generazione giovane, del futuro, dei figli Cristian e Giancarlo, che dopo studi nell’ambito della ristorazione e esperienze all’estero hanno deciso di tornare alla loro amata isola per mettersi al lavoro e renderle onore tramite i prodotti del territorio.

Questa azienda a conduzione famigliare produce prelibatezze per il palato; ho partecipato a una degustazione organizzata durante il viaggio e in seguito ho ordinato dei prodotti da recapitare a casa, il mio responso e non solo il mio, è stato di grande apprezzamento.

Konza Kiffi produce nel laboratorio artigianale di famiglia prodotti che vanno da marmellate e confetture gustosissime a patè deliziosi che profumano e hanno il sapore del Mediterraneo.

Potete trovare l’uva passita dello zibibbo, che è un ottimo energizzante naturale e salutare. Ci sono i famosi capperi di Pantelleria, con certificazione IGP, capperi gustosissimi che appena degusterete sentirete che bontà .

Una cosa che mi ha colpito tantissimo è stato annusare l’origano che avevano in  laboratorio, un profumo buonissimo che non è spiegabile a parole, ma che conteneva tutta la passione, la magia e la meraviglia del Mediterraneo, un ricordo olfattivo spettacolare.

Se fate un viaggio a Pantelleria vi consiglio vivamente di andare a fare visita a questa realtà aziendale pantesca. Potete trovare tutti i riferimenti sul loro sito o sulla loro pagina Facebook.

Se non avete modo di andare a breve a Pantelleria, potete comodamente ordinare a casa i loro prodotti, è tutto indicato nel sito, è semplice e Giancarlo e Cristian sono efficienti e affidabili nell’organizzazione della logistica della spedizione tramite corriere.

Una volta provati questi prodotti, capirete quello che vi ho scritto e non potrete poi non organizzare un viaggio in questa isola dalla bellezza ancora incontaminata e selvaggia, ma dal cuore grande.

La mia passione per le zone mediterranee è evidente, ma se volete fare un viaggio non convenzionale, a contatto con la natura, immersi nel Mediterraneo, a contatto con un’accoglienza calorosa e famigliare come quella dei panteschi, tra cielo, mare, vento e dammusi, Pantelleria farà per voi.

Intanto fate un viaggio attraverso i profumi e i sapori di quest’isola con i prodotti di Konza Kiffi e poi il biglietto aereo sarà facile da prenotare 🙂

 

Aperitivi tra tradizione e trekking al Rifugio Scirocco

Questo articolo lo voglio dedicare agli aperitrek che vengono organizzati al Rifugio Scirocco, situato a Cava d’Ispica – Modica (RG).

Rifugio Scirocco è un rifugio immerso nella natura, nel silenzio e nella pace, è racchiuso in un’atmosfera magica.

Rifugio Scirocco è nato da un sogno coltivato da anni da Nanni di Falco, guida escursionistica ambientale ventennale della regione siciliana e guida della Compagnia dei Cammini per la Sicilia.

Il sogno poi, dopo attese e tenacia, ha preso forma e da qualche anno è diventato realtà; Nanni di Falco ha realizzato la sua oasi felice.

Non è solo la sua oasi felice, ma di chiunque voglia fare un percorso escursionistico da queste parti, sia come escursionista del weekend della zona, ma anche come turista o camminatore in tour nella zona ragusana.

Fa riflettere che qualsiasi oggetto presente a Scirocco sia stato portato lì a spalla  da Nanni e da chi l’ha aiutato e ha creduto con lui in questo progetto; Scirocco non ha un accesso comodo con l’auto ma per chi apprezza questo stile di vita, l’adattamento viene naturale.

Vengono organizzati dei trekking di circa 4 ore, che uniscono il contatto con la natura incontaminata, a un trekking leggero con annessa visita della necropoli nella cava e del castello sicano (qualcosa di unico), alla degustazione dei prodotti del territorio a fine tour al rifugio.

E’ possibile trovare tutte le informazioni sul sito di Aperitrek o sulla pagina Facebook.

I riferimenti per partecipare agli aperitrek sono Nanni di Falco e Giovanni Carbone. Giovanni Carbone è di Vittoria (Rg) ed è un wine taster. Oltre essere il fondatore degli aperitrek, lavora presso la valle dell’Acate. Potete trovare i numeri di telefono e i contatti di entrambi nella foto sottostante.

Nanni e Giovanni sono due persone che amano il loro territorio, la loro provincia ragusana e hanno creduto molto in questo progetto che unisce aspetti interessanti e peculiari.

Mi piace la semplicità del progetto supportata da grande passione e umiltà. Sono professionisti, che oltre sapere fare bene il proprio lavoro, conoscono bene tutto quello che concerne questa zona e chi meglio di loro vi può far conoscere Cava d’Ispica?

Apprezzo la collaborazione tra operatori che hanno la stessa missione, il coraggio di crederci comunque e sempre anche nelle difficoltà che ci possono essere.

Mi sento di supportare gli aperitrek a Scirocco e chiunque legga questo articolo è invitato ad andarci. Perchè?

  • Rifugio Scirocco è davvero bellissimo, sia all’interno che all’esterno. C’è un atmosfera calda, personalizzata e volendo c’è la possibilità di poterci dormire con sacco a pelo, nei letti presenti a castello o all’esterno in tenda.

  • Il contatto con la natura qui è reale e puro, dai profumi, alla pace, ai rumori della natura, alla pace che si respira.

  • La degustazione dei prodotti del territorio è meravigliosa: ci sono i prodotti tipici del territorio dalla scaccia, a patè fatti in casa, ai pomodori secchi, marmellate buonissime, formaggi tipici ragusani e immancabile del buon vino consigliato da Giovanni.

  • Un’escursione unica naturalistica che ti porti nel cuore.
  • Un pezzo di Sicilia da fotografare, dove si può tornare ogni volta che si vuole, tanto non si finisce mai di vedere tutta quella bellezza.
  • L’amore per questo luogo, realizzato con fatica e sacrifici, arriva dalla storia della sua realizzazione, storia che merita di essere raccontata.

Esprimo grande stima per Nanni e Giovanni, continuate così e amate sempre la vostra bella terra in questo modo, arriva al cuore e rimane impresso!

Un grande applauso e abbraccio a tutti e due 🙂

 

 

 

Al Lavoro con le api della Bocalina!

Quando anni fa da bimba guardavo il cartone dell’ape Maia, credevo che il mondo delle api fosse come una serie di avventure guidata da una piccola ape regina in erba.

In realtà non è proprio cosi!
Crescendo si capisce come funzionano nella realtà molte cose.

La realtà di come funzioni l’organizzazione interna di un alveare mi è giunta grazie alla visita alle api della Bocalina. Con Silvia e l’azienda della Bocalina il connubio di collaborazione è ormai consolidato! 🙂
La settimana scorsa ho potuto vedere da vicino cosa sia una piccola parte del lavoro a contatto con le api, è un lavoro meticoloso, un lavoro di pazienza e di amore.
Veniamo al racconto del mio incontro con le api operose :).
Silvia mi ha accolto tra le sue numerose casette nella sede dell’azienda della Bocalina ad Adria (Ro).
Dopo essermi equipaggiata a dovere per evitare punture di api, ho affiancato Silvia al lavoro, facendo un reportage fotografico di ciò realizzava.
Silvia con fare paziente, apriva le casette delle api e controllava il punto della situazione del prodotto delle api.
Ogni casetta ha vari telai dove le api, maschi e femmine, con una loro organizzazione interna portano avanti il lavoro. Ogni casetta ha la sua ape regina, che ho imparato a distinguere un po’ alla volta.
Le api, quel giorno erano un po’ nervose, ma dato l’afa che c’era e gli sbalzi di temperatura, è da sfidare a non esserlo!
Silvia ama talmente le sue api, che è entrata in sintonia con loro, ci parla, sente cosa le infastidisce, cosa può farle stare bene, capisce come si muovono per il bene comune, quando un’ape regina per il gruppo è proficua e quando no. Silvia con passione produce il miele millefiori, nei mesi, seguendo le api al lavoro.
Silvia produce non solo miele millefiori, ma anche miele d’acacia e di coriandolo.
Se le api non producono a buon ritmo o secondo le aspettative il miele, Silvia mi ha spiegato che viene realizzata una tecnica per aiutarle, che si chiama sciamatura artificiale. Questa è una tecnica in cui l’ape regina viene spostata da una casetta ad un altra, nella casetta vecchia restano le api con l’ape regina nuova.

Quello che mi ha colpito di tutta la metà mattinata passata con Silvia è stata la grande energia che ci mette questa grande giovane donna nel “rito dell’alveare”, è stato capire come nel mondo delle api esistano delle regole che permettono loro di arrivare a un obiettivo comune.
Quello che mi ha sorpreso è vedere che la natura abbia misteri e semplicità assieme, ha tempi in cui insospettabilmente accadono miracoli.
Quello che mi ha meravigliato è che le api abbiano la capacità di sentire se c’è qualcosa che ti turba o ti agita, riescono a entrare in contatto con noi umani e saperci insegnare tantissimo.

Oltre consigliarvi di seguire l’azienda Bocalina sul loro sito e sulle pagine social Facebook e Instagram, vi consiglio di assaggiare e acquistare il buonissimo miele che qui viene realizzato, c’è bisogno di cose naturali, c’è bisogno di cose fatte con il cuore

Le noci di Valier, un gioiello del territorio polesano unico in Italia, le conoscete?

 

“Valier è la storia della noce in Italia”, questa frase è l’incipit della pagina del sito che parla dell’azienda Valier, ma non è una frase propagandistica, è la realtà.

La famiglia Valier ha scelto da circa venticinque anni di investire nella coltivazione della noce; la forza di questa azienda è la squadra, il senso di famiglia tra i collaboratori, il legame con la terra, il legame con la tradizione e con una continua voglia di mettersi in gioco e innovarsi con tecnologie sempre più all’avanguardia.

L’azienda Valier ha sede a Borsea (Rovigo), vicino al centro commerciale La Fattoria.

Qui la famiglia Valier e i suoi collaboratori seguono la produzione di noci dai campi al prodotto finito e derivati.

La famiglia Valier ha conosciuto la produzione di noceti in tutto il mondo e da lì hanno sviluppato il loro metodo di coltivazione.

Oltre ai principali tipi noci che vengono qui prodotte nel laboratorio (Noce Lara, Noce Tulare e Noce Chandler), si possono trovare olio di noci, pane alle noci, crema di noci, Nocino, biscotti, farina di noci e altri buonissimi prodotti che si possono acquistare sia nel punto vendita dell’azienda sia on line.

L’azienda vende su richiesta solo il prodotto che produce, non fa vendite di massa, una volta finito il raccolto, la vendita si interrompe.

L’azienda Valier vende i suoi prodotti in tutto il mondo: l’olio di noci viene molto richiesto in Olanda, lo sciroppo di noci negli Usa.

Valier essendo un’azienda  di alto livello partecipa a fiere di settore come Taste di Firenze o la fiera del Gelato di Longarone;  molte gelaterie gourmet la scelgono, come la gelateria Godot di Rovigo che produce gelati con prodotti sani.

Qualche mese fa sono andata a visitare l’azienda Valier e ciò che mi ha colpito è stata la disponibilità di Luca, collaboratore dell’azienda, nel raccontarmi i vari aspetti che riguardano la produzione e la storia della famiglia Valier, è stata la semplicità e l’amore per ciò che fanno, l’apertura per l’innovazione tecnologica con basso impatto ambientale, come la novità di usare i gusci di noci per il riscaldamento degli essiccatoi.

Questa novità è stata talmente fruttuosa che ora anche all’estero viene usata per la combustione.

L’azienda è ecologica nel riutilizzare perfino gli “scarti” della produzione per qualcosa di utile e costruttivo. Qualcosa che possa poi essere condiviso ed esportato per il beneficio comune.

L’azienda Valier è un’azienda che realizza anche dei laboratori e visite in azienda; la dimensione, seppur artigianale, è ad alti livelli, senza perdere mai cuore e umiltà.

Per avere informazioni di qualsiasi tipo, potete consultare il sito dell’azienda Valier o la loro pagina Facebook.

Suggeriamo a chiunque un assaggio delle loro noci, se non potete passare allo spaccio in azienda.

Prodotti con valore nutrizionale alto, prodotti con amore per la terra e per il prodotto, Tarallucci e vino ve le consiglia vivamente.

 

Startup Biorfarm srls: dal produttore al consumatore con un click!

Se vi dicessi che è possibile adottare un albero mi credereste?

Esiste una startup che lo permette e si chiama Biorfarm srls; guardando il sito è possibile capire quali novità e originalità contenga questa realtà, che mi sento di promuovere.

Biorfarm srls è la prima comunità agricola virtuale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo che portiamo sulla nostra tavola. E’ fondata su due pilastri, i piccoli produttori e i consumatori finali, con la volontà di voler far riscoprire il contatto con la natura, valorizzando la qualità e le tradizioni di piccoli agricoltori biologici garantendo allo stesso tempo la creazione di un sistema più sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale.

In pochi passaggi mi sono iscritta al sito internet; una volta iscritta ho potuto scegliere quale albero adottare o regalare tra gli agricoltori presenti e ho creato il mio campo digitale. Ho scelto un albero di limoni, situato nella bella terra siciliana a me cara; ora posso monitorare la crescita e la coltivazione dei frutti, ordinarli a domicilio o andare a raccoglierli presso l’azienda stessa; consumati i prodotti  arrivato posso riordinare dal mio albero nei periodi di raccolta.

Una volta scelto l’albero, la somma che si paga, copre la manutenzione dell’albero durante tutto l’anno e l’invio della raccolta di quell’albero. Condizione di vendita

I vantaggi di Biorfarm sono molteplici:

  1. a disposizione puoi scegliere frutta di alta qualità freschissima prodotta da agricoltori biologici selezionati;
  2. puoi avere frutta di qualità ad un prezzo giusto sia per te sia per il produttore;
  3. puoi disporre di prodotti direttamente dal campo alla tavola nel giro di 24/48 ore in base alla fase di produzione del prodotto scelto;
  4. il frutto ordinato proviene solo da aziende biologiche certificate e controllate da Biorfarm.

Le spedizioni della frutta vengono fatte in scatole con attenzione all’aspetto ambientale, quindi sono biodegradabili e smaltibili in tranquillità nel cartone o plastica.

Ho optato per i limoni  di Marsala (Tp), perchè quella siciliana è una terra che ho nel cuore dopo due viaggi compiuti aa fine 2017. E’ una terra che adoro e mi piace sostenerla e promuoverla, è una regione con odori e atmosfere magiche.

I limoni dell’azienda agricola Giambanco di Marsala sono spettacolari. Il succo è gustoso e profumato e non è acido come quello dei  limoni comprati al supermercato, la cui genuità e salubrità sono discutibili.

E con tutti questi limoni si possono fare spremute, assaporare l’acqua da bere, marmellate…e…?

Io ho deciso di fare un bel limoncello!

Ho trovato un video tutorial semplice su come si faccia il limoncello ve lo condivido con piacere Ricetta Limoncello ; guardatelo e lasciatevi trascinare dalla mia onda da alchimista.

E …salute 😉