LA start up per salvaguardare e sostenere gli ulivi pugliesi

A volte le curiose chiaccherate portano a scoprire realtà belle e persone con interessanti energie.

Adopt me Italy è una start up pugliese ed è arrivata alla mia attenzione grazie ad una mail ricevuta e alla curiosità che mi muove sempre.

Ho iniziato a seguire Lucia e Antonio durante le dirette del Sabato pomeriggio su Facebook con le interviste che realizzano, e  mi sono chiesta perchè non contattarli per un articolo e una bella intervista.

E a questa richiesta ho trovato subito un’accoglienza positiva.

E allora ora proverò a farvi capire cosa mi ha colpito di Adopt me Italy.

Questo progetto è davvero nato da poco, da Maggio dell’anno scorso, in un anno per nulla facile.

Ma questo non ha reso meno entusiasta questi due giovani imprenditori pugliesi.

Adopt me Italy ha vinto il bando Pin della regione Puglia, un’iniziativa promotrice delle politiche giovanili della Regione Puglia e Arti, e da lì sono partiti.

ANTONIO E LUCIA, i creatori di Adopt me ItalyI PROTAGONISTI

Antonio Vaccariello è un giovane imprenditore agricoltore, mentre Lucia Del Vecchio lavora in un Caf ed ha una formazione nell’ambito della comunicazione. Tutte e due sono figli di agricoltori pugliesi.

Due giovani ragazzi che vengono da due estrazioni diverse, hanno deciso di indirizzarsi verso un unico obiettivo: salvaguardare gli ulivi del loro territorio pugliese, promuovendo i produttori e l’olio prodotto. Tutto ciò come ?

IL PROGETTO

Ideando un progetto di adozione ulivi per sostenere gli agricoltori, il territorio, dei concetti etici e educativi per la mentalità; vorrebbero diffondere l’importanza del concetto di rete sul territorio con altre realtà, facendosi guidare da un ‘intelligenza che è generosa rispetto a ciò che si ha attorno, imparando da chi è un passo avanti e lasciando spazio a chi offre stimoli nuovi.

Questa start up vuole:

  • aiutare i piccoli agricoltori, sostenendoli nelle spese di produzione e promozione;
  • contribuisce a salvare gli ulivi dall’abbandono e a diminuire le emissioni di CO2;
  • con l’adozione si “Dona” al cliente dell’olio di qualità certificato e lo si fidelizza all’azienda, permettendogli se poi lo volesse, di poter visitare gli ulivi dell’azienda che si è deciso di sostenere.

Vengono inoltre mandati aggiornamenti foto e video dei passaggi che ci sono nella cura di un ulivo come la fioritura, la potatura. Viene poi “battezzato”l’albero con il nome del sostenitore e quello che viene indicato. Il costo dell’adozione vale un anno e viene compresa la spedizione dell’olio con la quantità desiderata tra quelle indicate.

Il nome ADOPT ME ITALY  è stato scelto perché il progetto potesse avere una connotazione a livello internazionale in futuro, nel senso che non rimanga confinato a un’utenza solo italiana, ma anche a italiani all’estero o stranieri che potrebbero essere interessati a sostenere questo tipo di progetti.

In realtà già è successo: dei cittadini statunitensi di origine pugliese, hanno deciso di sostenere e adottare un ulivo di una delle tre aziende aderenti ad ADOPT,  spinti dalla volontà di mantenere un legame con il territorio delle radici e essere lì in qualche modo.

LE AZIENDE COINVOLTE

Come ho anticipato poc’anzi sono tre le aziende (Gaetano Rubertis, Stefano Tarricone e Francesca di Martino) che per ora fanno parte del progetto di Adopt, ma sono in evoluzione e aggiunta. All’inizio Antonio mi ha spiegato che puntavano a riunire aziende biologiche del territorio barese, poi hanno capito con Lucia, che non era giusto confinare la proposta, che è il cliente che deve poter scegliere nel ventaglio di aziende con collocazione e approccio diverso, quella che più gli si avvicina.

E così si stanno dirigendo nel coinvolgerne.

Antonio e Lucia si muovono su più fronti, cercando di fare rete con più attori del territorio, nonostante possano avere profili diversi, ma hanno capito che la cosa più costruttiva da fare e intelligente.

LE BELLE COLLABORAZIONI

Collaborano per esempio con Maria Luisa Terenzio e l’azienda Prima Bio a Rignano Garganico (FG).

Questa realtà fa parte di NoCap (No Caporalato), che è una rivoluzione, è un nuovo modo certificato di intendere la filiera agroalimentare, un’idea che mette assieme braccianti, aziende agricole, supermercati e industria.

I prodotti delle aziende che vengono venduti sotto questo marchio provengono da aziende che contrastano il caporalato, cercano di muoversi per evitare un impatto ambientale nocivo, si cercano soluzioni di risparmio energetico. E’ un progetto che si sta diffondendo in quasi tutto il sud.

Antonio mi ha parlato di creare con Prima Bio, una sorta di parallelo progetto di adozione di pezzi di terra, dove poi verrebbero prodotte piante di pomodoro, tipici  del territorio della capitanata.

Altro fronte su cui si muovono è creare turismo  esperienziale con associazioni del territorio barese che si occupano di cicloturismo e con b&B, creando delle idee di “pacchetti” che permettano ai visitatori di conoscere gli ulivi adottati, di pernottare in strutture accoglienti e visitare le campagne e il territorio in bicicletta, in modo lento e consapevole. L’anno scorso durante l’estate hanno realizzato degli eventi di yoga tra gli ulivi, momenti di ritrovo e meditazione.

L’intelligenza di questi due ragazzi è quella, a mio avviso, di aver capito l’importanza dell’educazione dei giovani al rispetto dell’ambiente e della salvaguardia delle radici.

Ci sono stati già tentativi nei distretti scolastici. Ma ad oggi interessante è che, con una classe di una scuola primaria di Trento, dopo l’adesione di una maestra a Adopt me Italy, è nato un contatto molto bello. I bambini raccolgono i soldi per adottare uno degli ulivi delle aziende coinvolte e chissà che poi in futuro non riescano ad andare in gita a trovare l’ulivo adottato a loro nome.

LA COMUNICAZIONE

Adopt me Italy ha sia un sito web che i canali social Facebook e Instagram. Li gestiscono loro e in questo terreno Lucia è davvero brava devo dire. Ha creato con Antonio l’idea di interviste dirette tutti i Sabato su Facebook, dove vengono coinvolti ospiti interessanti appartenenti a campi diversi.

Ci sono produttori, ristoratori, aziende e altri profili interessanti.

E’ un buon modo di WINWIN nella comunicazione, entrambe le parti traggono giovamento dalla chiaccherata trasmessa, non c’è mai squilibrio. Inoltre sono interessanti chiaramente per gli utenti in ascolto e interessati che possono partecipare con delle domande.

Sulla piattaforma di ADOPT ME ITALY  c’è presente un canale di e-commerce, che è chiaramente all’inizio ma in tutti questi mesi di pandemia e difficoltà, è stato utilizzato dagli utenti e ha avuto successo.

Anche in questo ambito è venuta fuori la capacità di fare rete di questi due giovani imprenditori pugliesi.

LA CAPACITA’ DI FARE RETE

Ad esempio per le spedizioni di olio per Natale hanno creato delle confezioni con aggiunte le orecchiette o pasta fresca realizzate da un produttore (Pastificio Sole) di pasta fresca del territorio e delle bottiglie di vetro decorate fatte a mano da un’artigiana del territorio. Un’idea di rete e bellezza e intelligenza.

Altro esempio è per la miglioria che si sta creando per il packaging delle spedizioni dell’olio, ultimamente si sono ispirati a delle giovani imprenditrici di un’azienda vitivinicola famigliare. Loro realizzano confezioni con materiale riutilizzabile con all’interno delle poesie. Loro collaborandoci, hanno scelto all’interno di aggiungere il certificato di adozione dell’ulivo.

Insomma che dire questi due giovani e il loro progetto ADOPT ME ITALY mi piace davvero molto.

C’è molta bellezza e non posso che apprezzarlo: c’è intelligenza, c’è capacità di fare rete e di apprendere ciò che attorno è stimolante, c’è generosità, c’è voglia di mettersi in gioco e condividere.

C’è soprattutto il tentativo di salvaguardare  e promuovere il territorio pugliese e i suoi secolari ulivi con un progetto innovativo e fresco; c’è la speranza di fare diventare questa start up un modus operandi e un modo di pensare costruttivo sia per le aziende del territorio, che per gli aderenti all’adozione , che per le nuove generazioni e il territorio stesso.

Ringrazio Antonio e Lucia e andate a scoprire cos’è Adopt Me Italy, adottiamo tutti un ulivo,

un’adozione che racchiude molti più concetti di un semplice sostegno economico.

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