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Vuoi il vero pan biscotto polesano? Lo trovi al Panificio Domeghetti

La mia passione per i viaggi mi porta spesso  a scovare realtà agroalimentari e non solo in giro per l’Italia, ma  anche nel luogo dove vivo mi ritrovo a contatto con tipicità territoriali di tutto rispetto.

La terra polesana possiede vari prodotti locali, igp e dop di indubbia qualità; accanto  a queste perle ci sono prodotti tipicamente polesani come il pan biscotto.

La realtà che ho trovato legata al pan biscotto e di cui vi voglio raccontare è il Panificio di Domeneghetti di Loreo (Ro).

Questo forno mi è stato indicato dietro una mia richiesta di una realtà artigianale e umana.

Così è stato l’incontro con Roberto e Roberta Domeneghetti, fratello e sorella che gestiscono il forno di famiglia, appartenuto prima al padre e prima ancora al nonno. L’attività appartiene alla famiglia dal 1957.

Quindi il panificio è un’attività di circa 60 anni di produzione.

Sono stata accolta da Roberto con le mani in pasta nel vero senso della parola e da Roberta, più impegnata nella gestione del punto vendita e nel contatto con il pubblico .

 Il forno non produce solo pan biscotto, ma anche panficati vari, grissini, impasti integrali e con lavorazioni attente  alle ricerche alimentari vegane o con ingredienti salutari come la curcuma.

Durante la mia visita ho avuto il piacere di vedere i ragazzi ( uno dei due è il figlio di Roberto) addetti alla produzione del pane all’opera, ho potuto annusare l’odore di farina, vedere le mani all’opera, osservare i vari  tipi di panificati in produzione, capire come sia l’organizzazione di un forno nel backstage nella routine quotidiana.

Ho potuto osservare e godere della famigliarità nel punto vendita antistante il laboratorio di produzione, dove Roberta fa da padrona.

Il forno Domeneghetti è un punto di riferimento per la spesa delle famiglie del paese, la posizione del forno agevola poi le spese quotidiane della comunità, il negozio è in pieno centro del paese.

Il forno partecipa alle iniziative locali per promuovere il suo pan biscotto e tutte le sue creazioni, tra le quali la festa del pane di Loreo che si svolge ogni anno verso fine Giugno.

Il punto vendita è aperto tutte le mattine dal Lunedì al Sabato mattina.

I prodotti dell’azienda vengono venduti anche in altre località polesane come Rosolina, Porto Viro o Volto.

Una cosa interessante è stata notare che nel punto vendita è possibile trovare una serie di prodotti polesani, il senso della rete con altre realtà locali come per il riso del delta o la polenta gialla e bianca.

Mi è piaciuto apprendere dai racconti di Roberta alcuni aneddoti legati al pan biscotto e alla sua forma circolare, che era fatta appositamente in questo modo per essere infilata nella cinture dei contadini o lavoratori e  essere disponibile facilmente per essere  mangiata nei momenti di pausa.

Come canali di comunicazione il forno possiede la pagina Facebook e i contatti telefonici del punto vendita e dei due fratelli Domeneghetti.

Potete trovare i prodotti del Forno Domeneghetti presso il punto di vendita, dal pane fresco, al pan biscotto, a grissini e pizze e panificati di qualità.

Ora non manca che andare a conoscerli e assaggiare le golsosità che qui potete trovare.

Grazie alla famiglia Domeneghetti per l’ospitalità e la disponibilità ricevuta per conoscere il vostro forno, la vostra produzione e il famoso pan biscotto di Loreo.

Il pan biscotto racchiude la semplicità del territorio polesano a tavola, dove basta poco per creare condivisione, buona tavola e aggregazione.

Mi piace promuovere i sapori territoriali, perché credo che da lì possiamo provare a  ripartire per trovare contatto con il territorio, tornando alle origini, rincontriamo i veri valori e chi ne è portavoce, andando in contatto con chi li concretizza tutti i giorni con fatica e passione.

Le coccole dell’agriturismo Corte Carezzabella

Il  mio articolo di oggi parte accompagnato da  una sensazione : sentirsi coccolato, ma quanto bello è quando accade?

Questa sensazione mi ha accolto appena giunta presso l’azienda Corte Carezzabella a San Martino di Venezze, nella campagna, a  qualche km da Rovigo.

Sono stata accolta da dettagli sia all’esterno che all’interno pieni di gusto, amore, ricerca, sperimentazione e colore.

Sono stata accolta da Chiara, una delle due proprietarie della gestione dell’azienda famigliare, dal suo sorriso soave e luminoso, un buon caffè e molta disponibilità al raccontarsi.

Chiara gestisce da circa una decina di anni l’azienda insieme al fratello Tommaso e al marito Francesco.

Chiara si occupa principalmente dell’agriturismo, mentre il fratello si occupa più della parte educativa; il marito Francesco si occupa della gestione dell’azienda biologica in toto, dalla produzione alla trasformazione e ha un occhio attento anche alla cucina del ristorante dell’azienda.

con altri collaboratori della parte agricola biologica.

Questa azienda è collocata tra  terreni e la corte nella proprietà di famiglia, possidente di questo luogo dai primi del ‘900. Quando ci fu il momento di decidere cosa fare del la proprietà, i due giovani figli del proprietario hanno deciso di ristrutturare una parte della corte e lanciarsi in un viaggio che mano mano ha preso spessore ed è diventata Corte Carezzabella.

L’azienda è partita innanzitutto come azienda agricola che nel corso degli anni si è convertita in biologica e produce prodotti in vendita quasi tutti certificati bio, o sono in via di esserlo.

Si trovano prodotti derivati da ciò che è coltivato nei campi dell’azienda: soprattutto frutteti, ortaggi, viti, grano; da cui vengono prodotti succhi, confetture, farine macinate a pietra, vino tipico polesano, passate, aceto.

Questi vengono trasformati direttamente in azienda o in laboratori esterni. I prodotti vengono venduti sul canale on line sul sito, in azienda due giorni a settimana  nel punto vendita(Venerdì e Sabato) o in eventi a cui l’azienda partecipa.  L’azienda sta aumentando prossimamente comunque la trasformazione in loco, ideando anche produzioni originali.

I  prodotti vengono anche offerti durante le colazioni e le cene agli ospiti dell’agriturismo.

Perché l’azienda Cortecarezzabella è anche un agriturismo con stanze e appartamenti per soddisfare le esigenze di tutti, tutto l’anno con soluzione di prima colazione e cena in ambienti molto piacevoli.

Ho potuto vedere sia la parte di pernottamento che di ristorazione.

Nella parte retrostante alla corte è presente anche una bellissima piscina con un’area attrezzata; c’è in previsione di creare un’area di sosta tende.

Vengono organizzati anche matrimoni a Cortecarezzabella tarati sull’offerta della tipologia di azienda, quindi originali!

Vengono organizzati eventi durante la primavera e l’estate come gli agri aperitivi che hanno sempre un buon successo; una cosa buona di questa azienda è che organizza eventi in rete anche con eventi organizzati all’interno della città di Rovigo, come le maratone o il “Rovigoto”.

Corte Carezzabella cerca di valorizzare il territorio in cui è inserita promuovendo le attrattive naturali e culturali vicine a Rovigo raggiungibili in treno, auto e perché no alcune anche in bici se si è volenterosi; Corte Carezzabella vi fornirà le bici in caso ne abbiate bisogno.

Altro settore che l’azienda sviluppa e sta sempre più sviluppando è l’area educativa sia per scuole, che per famiglie e ora prossimamente per i più piccoli nella fase della scuola dell’infanzia.

Negli ambienti esterni in corte è possibile ammirare riproduzioni  se non originali di attrezzi agricoli, un’area didattica verde dedicata al’ ortofrutta, giochi di legno interattivi e piccoli spazi del piccolo fai da te per animare e educare dai piccoli ai grandi assieme.

Da questo Settembre c’è una bellissima novità in azienda, un progetto educativo quotidiano verrà portato avanti: l’agri asilo. Alla base c’è la volontà di educare i piccoli a contatto con la natura e meno negli spazi canonici d’aula.

Anche aziende o associazioni che hanno intenzione di organizzare meeting aziendali o di team building fuori dagli spazi convenzionali o modalità tradizionali, possono trovare qui in azienda spazi adatti a questo.

C’è anche un’area di lettura nei vecchi ambienti del fabbro della corte, dove è possibile trovare letture interessanti di approfondimento  o di cultura del territorio.

E mettendo tutti assieme i pezzi che unisce e offre questa azienda a conduzione imprenditoriale fresca, la sensazione di chi la conosce o chi ci va come cliente non può che essere sentirsi coccolati; torno volutamente su questa frase con cui ho iniziato l’articolo, perché è così che li ci si sente, ti viene voglia di tornarci per essere qui accolto in mezzo alla natura, nella pace, leggendo un bel libro sotto un albero, bevendo un calice di vino qui prodotto senza un senso di stress, dove puoi  semplicemente coccolarti.

E’ una realtà che chiaramente promuovo e consiglio, ma mi da’ anche la possibilità di fare delle riflessioni di apertura e condivisione.

Cosa spinge un’azienda di qualità a non accontentarsi di successi raggiunti, sicuri e spaziare verso sempre nuovi orizzonti, prospettive? E’ solo coraggio o intelligenza di capire come restare a lungo sul mercato?

Un’azienda che propone progetti di educazione culturale e ambientale verso un futuro non palpabile è solo motivo di stima o dovrebbe essere preso a modello, di riferimento? Il bene comune non dovrebbe essere un modus vivendi?

La Mesa: il forno che coltiva la qualità dell’incontro

Ci sono degli incontri nella vita che dal primo instante senti c’è qualcosa di diverso, senti umanamente che ti lasceranno qualcosa.

Questa cosa mi è successa quando ho conosciuto Roberto e Tina del Forno la Mesa , a Villadose (Rovigo).

Questo forno artigianale è un forno a conduzione famigliare, la famiglia Bianchini, composta dall’entusiasta Roberto e dai tenaci genitori Paolo e Tina.

Il forno la Mesa ha due sedi aziendali: la “FUCINA” (il forno) delle creazioni a Canale di Villadose, mentre l’altra sede aperta da qualche anno ( dal 2016) nella zona industriale di Villadose, in pieno work in progress. Qui al piano terra vengono organizzati dei corsi e prodotte marmellate, passate e altre specialità enogastronomiche; da quest’anno vengono organizzati dei corsi molto interessanti e le attività sono in espansione.

Ci sono vari aspetti che mi hanno colpito di questo forno artigianale polesano.

Volete sapere come mai? Ora provo a elencarvi le ragioni.

Innanzitutto mi ha colpito la matrice mista polesana pugliese: Tina è di origine salentina , mentre Paolo è di origine polesane. Questo connubio ha dato ricchezza alle ricette e alle sperimentazioni che sono state mano mano realizzate e proposte dalla Mesa. Poi la matrice veneto/pugliese è anche quella che rappresenta Tarallucci&Vino, quindi mi sento presa in causa .

L’origine pugliese torna anche nell’originalità della realizzazione del forno, realizzato con la pietra leccese e con la calotta con fango e mattoni, è qualcosa di unico come forno in tutto il territorio polesano.

il forno realizzato con la pietra leccese

Altra cosa che mi ha colpito è la mescolanza di ricette e ingredienti: pane fresco (con farine tipiche del territorio, biologiche, integrali e macinate a pietra) pane biscotto polesano, grissini; a ciò si aggiungono biscotti e pasticceria secca.

confetture realizzate a La Mesa

In seguito l’apertura della nuova, sede vengono prodotti in rete con aziende a km 0 confetture, passate, marmellate e sperimentazioni con ingredienti e sapori della terra polesana e di altri territori che collaborano con La Mesa.

pane fresco

Ma perchè poi la Mesa? Perchè questo nome? Nel dialetto polesano la mesa era il recipiente dove veniva lavorato e conservato il pane.

Passiamo poi all’attenzione che il forno ha per l’impatto ambientale: per alimentare il forno viene usato solo legname di faggio biologico proveniente da un’azienda della terra friulana, da Udine.

Altro aspetto che mi è piaciuto nella gestione del forno La Mesa è la scelta in tutto ciò che viene realizzato e la modalità di realizzazione: dalla scelta dei materiali, alla distribuzione e canali di vendita (3 mercati a settimana due a Rovigo e uno a Solesino rispettivamente), nella rete con aziende del territorio senza nessuna forma di “invidia”, alla scelta di ricerca e sviluppare nuovi rami aziendali come quello dei corsi. Non ci si può mai fermare in una gestione aziendale anche se famigliare, non bisogna mai adagiarsi; ci deve essere sempre sperimentazione e ampliamento di attività, di proposte.

confetture varie

Ennesima cosa degna di essere sottolineata della Mesa è la generosità dei componenti della famiglia, umanamente mi è arrivato chiaro e credo che la generosità di cuore non sia scontata, anzi è un ottimo segnale di apertura e crescita.

L’anima dell’azienda per il futuro sicuramente è Roberto, carico di entusiasmo e di idee, di voglia di fare, ma Tina e Paolo sono le radici dell’azienda, c’è un perfetto bilanciamento tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, dove gli opposti si abbracciano, si completano, non si escludono.

biscotti alla cipolla

Il forno la Mesa ha un sito web e canale Facebook come canali di comunicazione, oltre che contatto mail e telefono. Sulla pagina Facebook potete trovare tutti gli aggiornamenti sulle attività che vengono realizate.

La famiglia Bianchini è sempre disponibile ad accontentarvi, sempre aperta a idee nuove.

Per concludere ciò che rappresenta il forno La Mesa è : serietà, semplicità, innovazione, tradizione, senso della rete, entusiasmo, apertura mentale e umana e qualità.

Il forno La Mesa è un forno dove cuore, professionalità e prospettive sono in cerchio assieme in contatto.

grissini appena sfornati

Inoltre ho assaggiato molti dei loro prodotti e vi posso dire che sono tutti meravigliosi .

Non vi resta se siete in terra polesana che passare a trovarli dopo aver preso contatto, vedrete che mi sarete d’accordo con ciò che ho descritto 🙂 .

La Lumaca Polesana: nella lentezza si nasconde la meraviglia

La Lumaca Polesana e Roberta Pellegrini sono state tra gli incontri che più mi hanno colpito per la semplicità di approccio, il contatto con la natura e la pazienza e amore che Roberta mi ha trasmesso per le sue lumache.

Ho trascorso con Roberta una mattinata nella campagna di San Martino di Venezze (Ro) qualche settimana fa e le ore passate assieme sono state motivo di interessante apertura verso un mondo a me sconosciuto:  il mondo delle lumache.

L’attività di Roberta è iniziata qualche anno fa, con investimenti economici, di tempo e tanta passione e forza in questo progetto.

Mi è capitato di conoscere Roberta tramite l’Alveare che dice sì di Rovigo qualche mese fa,  ed è una persona che mi ha sempre colpito per la sua dolcezza.

La tipologia di lumache che Roberta alleva è l’Aspersa Muller. Dopo un periodo di formazione nella terra siciliana da allevatori di questo tipo di lumaca, ha deciso di dedicarsi a loro.

Quando sono stata nel pezzo di campagna dove ha sede l’allevamento biologico, oltre al brulicare di lumache tra le piante di bietola e colza, mi ha colpito molto l’ecosistema naturale che si è creato o si è cercato di creare per dare l’ambiente migliore per la crescita e la riproduzione di lumache. C’erano molte farfalle bianche che volavano nell’area che però Roberta mi ha spiegato che sono infestanti per le lumache, perché bucano le foglie che sono loro nutrimento.

Ho potuto vedere da vicino molte lumachine piccole, che nel giro di qualche mese diventano grandi e quelle sono bellissime. Alcune erano in fase riproduttiva, contrariamente al periodo usuale per loro, gli sbalzi climatici di quest’estate hanno scombinato un po’ di cose.

Quando vedi una lumaca in mano è come vedere un piccolo miracolo, basta sollecitarla con il dito intorno al bordo del guscio e piano piano esce fuori con le sue antennine.

Per capire quando una lumaca è pronta per essere utilizzata per la produzione di derivati dopo la spurgatura, è necessario guardare che ci sia una doppia bordatura intorno al guscio.

Il lavoro di raccolta delle lumache e poi derivante spurgatura è molto impegnativo, le lumache vengono messe in alcune casse dove avviene il processo.

Una volta spurgate, Roberta le invia a due laboratori che realizzano dei derivati interessanti a livello di cosmetica e alimentare.

Per quanto riguarda la cosmetica, Roberta ha creato un marchio Helisir de Lum insieme ad un altro allevatore del veronese; in un laboratorio  vengono prodotti cosmetici naturali al 100%  e con estratto di bava di lumache. Io ho testato una crema di questo marchio come doposole e crema da corpo dopo un cammino con lo zaino fatto in Sicilia ed è stata provvidenziale, ha coccolato la mia pelle e continuo ad usarla. Sulla pagina Facebook della Lumaca Polesana o Helisir de Lum, potete trovate anche il listino prezzi e contattare Roberta per acquistali.

Altra produzione derivata dalle lumache è quella alimentare. Roberta si affida in questo caso a un laboratorio certificato CE . La carne di lumaca per chi non lo sapesse o non l’ha mai provata, è leggera e facilmente digeribile, è adatta a molte preparazioni gastronomiche ed è un alimento ricco di calcio, magnesio, fosforo e vitamine.

La Lumaca Polesana è  stata negli ultimi anni la prima azienda in Polesine ad  allevare  lumache a ciclo biologico naturale con produzione di loro  derivati. La Lumaca Polesana fa parte delle Coldiretti ed è socia di Slow Food.

Quello che mi sento di dire è di provare a trovare Roberta presso la sua attività, sarà lieta di accogliervi contattandola prima. Se vi è impossibile passare di persona ci sono tutti i riferimenti sul sito della Lumaca Polesana o sulla pagina Facebook.

Roberta e la Lumaca Polesana sono sicuramente da sostenere e lo faccio con tanto piacere.

Perché mi potreste chiedere? Io ci vedo intanto un’azienda piccola ma in espansione con buoni valori e soprattutto sani. Un’attività a contatto con la natura è qualcosa che di solito viene cresciuta da persone concrete, sane e semplici, con grande passione e pazienza. Questo l’ho trovato anche qui.

Roberta è una donna amorevole, testarda, tenace che ha deciso di dedicarsi a questo tipo di prodotto e cerca di offrire il meglio sia alle sue lumache, ma anche a tutti noi con i prodotti che fa realizzare.

Poi promuovo Roberta perché ha la sua unicità sul territorio ed è coraggiosa a portarla avanti.

Più mi trovo a contatto con aziende agricole e produttori, più mi rendo conto di quanta bellezza c’è in questo mondo sia per l’umanità speciale che incontri, sia per la meraviglia che la natura sa rivelarti.

 

 

 

 

Le noci di Valier, un gioiello del territorio polesano unico in Italia, le conoscete?

 

“Valier è la storia della noce in Italia”, questa frase è l’incipit della pagina del sito che parla dell’azienda Valier, ma non è una frase propagandistica, è la realtà.

La famiglia Valier ha scelto da circa venticinque anni di investire nella coltivazione della noce; la forza di questa azienda è la squadra, il senso di famiglia tra i collaboratori, il legame con la terra, il legame con la tradizione e con una continua voglia di mettersi in gioco e innovarsi con tecnologie sempre più all’avanguardia.

L’azienda Valier ha sede a Borsea (Rovigo), vicino al centro commerciale La Fattoria.

Qui la famiglia Valier e i suoi collaboratori seguono la produzione di noci dai campi al prodotto finito e derivati.

La famiglia Valier ha conosciuto la produzione di noceti in tutto il mondo e da lì hanno sviluppato il loro metodo di coltivazione.

Oltre ai principali tipi noci che vengono qui prodotte nel laboratorio (Noce Lara, Noce Tulare e Noce Chandler), si possono trovare olio di noci, pane alle noci, crema di noci, Nocino, biscotti, farina di noci e altri buonissimi prodotti che si possono acquistare sia nel punto vendita dell’azienda sia on line.

L’azienda vende su richiesta solo il prodotto che produce, non fa vendite di massa, una volta finito il raccolto, la vendita si interrompe.

L’azienda Valier vende i suoi prodotti in tutto il mondo: l’olio di noci viene molto richiesto in Olanda, lo sciroppo di noci negli Usa.

Valier essendo un’azienda  di alto livello partecipa a fiere di settore come Taste di Firenze o la fiera del Gelato di Longarone;  molte gelaterie gourmet la scelgono, come la gelateria Godot di Rovigo che produce gelati con prodotti sani.

Qualche mese fa sono andata a visitare l’azienda Valier e ciò che mi ha colpito è stata la disponibilità di Luca, collaboratore dell’azienda, nel raccontarmi i vari aspetti che riguardano la produzione e la storia della famiglia Valier, è stata la semplicità e l’amore per ciò che fanno, l’apertura per l’innovazione tecnologica con basso impatto ambientale, come la novità di usare i gusci di noci per il riscaldamento degli essiccatoi.

Questa novità è stata talmente fruttuosa che ora anche all’estero viene usata per la combustione.

L’azienda è ecologica nel riutilizzare perfino gli “scarti” della produzione per qualcosa di utile e costruttivo. Qualcosa che possa poi essere condiviso ed esportato per il beneficio comune.

L’azienda Valier è un’azienda che realizza anche dei laboratori e visite in azienda; la dimensione, seppur artigianale, è ad alti livelli, senza perdere mai cuore e umiltà.

Per avere informazioni di qualsiasi tipo, potete consultare il sito dell’azienda Valier o la loro pagina Facebook.

Suggeriamo a chiunque un assaggio delle loro noci, se non potete passare allo spaccio in azienda.

Prodotti con valore nutrizionale alto, prodotti con amore per la terra e per il prodotto, Tarallucci e vino ve le consiglia vivamente.